mercoledì 1 febbraio 2012

Appunti per un programma

L U C C A C O M E …
… la città che vogliamo


Il Bene Comuneè il nostro faro
Che e si declina in
- rappresentanza
- partecipazione
- trasparenza
- vivibilità,
- inclusione
- attenzione alle scelte del potere


Attestato che rappresentanza partecipazione e trasparenza sono
istanze di etica e di metodo tra loro inscindibili e comunque irrinunciabili,

per la Lucca che vogliamo punteremo su

- Protagonismo femminile: quali impedimenti politici, culturali, economici, la violenza anche fisica, per iniziare a indicare la via di un loro superamento

- attenzione al sociale, con l’individuazione delle problematiche
delle famiglie e di tutte le età. dei giovani con le loro giuste aspettative,dell’infanzia, degli anziani

- Il lavoro e i suoi tanti problemi, analisi anche delle proposte alternative che si possono mettere in campo di fronte alla crisi: per es. la “banca del tempo”
- salvaguardia del territorio e dell’ambiente: a partire dalle mille facce del quotidiano, dalle scelte di urbanistica, (no a nuove costruzioni, riutilizzo e ristrutturazione dell'esistente....) di mobilità (incentivazione del trasporto pubblico, car sharing, car pooling, piedibus, piste ciclabili...), di stili di vita, che vediamo in gran parte confluire nell’obbiettivo “Rifiuti zero”;
- Agricoltura: valorizzazione dei suoli coltivabili, valorizzazione delle modalità ed esperienze dei Gruppi di Acquisto Solidali: relazione col territorio, agricoltura locale e biologica ecc...
-
La scuola, la cultura, le “culture”. “noi e gli altri” (apertura progettuale Al mondo ), Mondi dalle illimitate potenzialità che chiedono sostegno e idee. Necessità di spazi sociali per gruppi e associazioni

- Sviluppo economico, quale: energie alternative, riconversioni industriali, ristrutturazioni di edifici....


Dietro questi enunciati c’è e ci sarà molto lavoro. Lavoro dal basso. Di esperte e no..
Perché il nostro primo obbiettivo è diffondere consapevolezza e stimolare partecipazione. Fare rete.
Per dar vita un rinnovamento nella percezione di quel che ci circonda: il Bene Comune.
E lo perseguiremo, con tenacia e coraggio. e fantasia. Che e poi quello che le donne fanno sempre e da sempre. Ovunque.
Carissimi
(dra abbiamo anche uomini con noi!)

Dell'incontro di ieri sera diremo solo l'essenziale, oggi.
Abbiamo ascoltato più voci. La fotografia di questa società. La delusione che viene
dalla politica. Incoraggiamenti. Dubbi. Puntualizzazioni.
Poi ci siamoo contate.
E 32 di noi hanno accettato la proposta della LISTA CIVICA AUTONOMA.
Una lista di donne consapevoli della difficoltà del percorso.
Che scelgono l'autonomia da condizionamenti altrimenti inevitabili.
Che vogliono aprirsi verso la società civile in tutti i suoi risvolti
Che vogliono avere gli occhi aperti su quanto avviene.
Per misurare e misurarsi.
Aperte ad ogni contributo.
Consapevoli che i loro valori e la loro forza sono indispensabili
per far sì che qualcosa cambi.

Confermiamo a tutti l'appuntamento fissato per mercoledì prossimo (ore 21 a Le Vele)